Jesusa

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Jesusa – La Chiesa è donna.

Ringrazio innanzitutto gli indispensabili, senza i quali avrei una tela nera.

– Modella: Gloria Agosta: per l’interpretazione, per avermi sopportato, reso facili molte cose e difficili altre.
– Make-up artist: Margherita Vindigni, mio eterno punto di riferimento nel flagellare persone senza flagellarle; per aver abbracciato la causa urlandomi al telefono – Siii, perché le vere martiri siamo noi-.
– Antonio Pluchino e l’associazione Immagina: per avermi accolto e fatto usare come spazio per il set la chiesa di San Nicola ed Erasmo.
– Cristian Pulino e i suoi tubi innocenti; per aver ascoltato i deliri di un povero cristo e capito che potevano funzionare.
– Giorgio Alecci e la sua falegnameria: per quel taglio ad incastro che ha reso due tavole ispide una croce liscia
– Fabio e Tonino Di Raimondo: per il loro essere formiche operose e dal cuore buono … e per quei 680 + 160 kg di blocchetti che mi hanno prestato.
– Gianluca Tela e Andrea Iozzia: per avermi supportato prestandomi l’attrezzatura per l’illuminazione.
– Paola Contino: per aver messo a disposizione le sue skills di Curator

Infine ringrazio tutte le persone che si sono mostrate disponibili nei miei confronti e che anche potenzialmente mi hanno supportato: Marcel Cordero e il suo Welcome to Paradise, Deborah Medica, Sofia Loggia, Samuele Cavallo, Gloria Agosta, Maria Antonietta Trovato, Rosario Sammito, Giuseppina Trovato, Sergio Petriglieri, Giovanni Avola, Nicolò Pisani, Gianmarco Agosta, Fabio Perez, Davide Caruso, Salvo Rizza, Chiara Agosta, Francesco Ruta, Giorgio Stampa, Antonella Floridia, Giuseppe Giannì, Don Rocco, mastro con la figlia col gatto, Tu.

Lorenzo Sammito

Fotografo e videomaker freelance, realizzo lavori principalmente per aziende e privati. Collaboro con società di produzione come fotografo di scena e operatore video per spot, cortometraggi e documentari. I miei progetti personali spaziano dalla fotografia minimalista, di ritratto e still life, a installazioni site-specific in cui lo spettatore diventa parte integrante del lavoro, fino a sperimentazioni di fotografia analogica con il procedimento al collodio umido. Nel 2014 sono cofondatore di Condominio Fotografico, associazione culturale per la diffusione e la condivisione della cultura fotografica.

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