Telefono Magico (trittico per Fuori Fuoco Moak)

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Quest’anno, per me, obiettivo Fuori Fuoco

Mi sono convinto [e anche fatto convincere] a partecipare al concorso internazionale di fotografia indetto da Moak srl.

Per partecipare chiedono un trittico: tre foto che assieme raccontino una storia che abbia come protagonista il caffè in ogni sua declinazione o colore o sensazione.

Devo dire che ne ho pensate un bel po’ di possibili cose da provare a raccontare: alcune anche quasi improponibili per essere mandate ad un’azienda;  altre molto complicate da eseguire o con un budget troppo elevato. Il problema del pensare è che, nel mentre si pensa, il tempo scorre e il tempo non rispetta chi fa le cose senza di lui. Mi serviva qualcosa di semplice, da realizzare in davvero poco tempo. Mi è tornato in mente quel bicchiere di plastica da distributore di bevande che si trovano nei luoghi pubblici: quel bicchiere color marrone; quel bicchiere che mi ha tenuto compagnia parecchie volte al giorno all’università e che prima lo aveva fatto parecchie volte al giorno per tutto il liceo. SENZA ZUCCHERO, grazie!

Ho pensato che se avessi trovato un modo di inserire quel bicchiere in una storia semplice, forse avrei potuto farcela sia con i costi che con i tempi.

La storia che ho voluto raccontare è quella di un gioco (con cui a volte passavo il tempo con mio fratello); di un gioco che si tramanda; uno di quei giochi faidatè (di quelli che ti costruiscono papà, mamma o lo/a zio/a di turno). Ricordo che si usavano spesso le scatolette della carne in scatola o le latte del colore servito per ridipingere di verde le persiane di legno. Si faceva un buco sul fondo e vi si faceva entrare l’estremità di uno spago bloccandola poi con un nodino. Il telefono era fatto: si poteva parlare e ascoltare. Era quasi magia!

Ok, se l’idea concretizzabile forse c’era, non mi restava che trovare i protagonisti e concretizzare lo shooting. Così, sempre per rimanere nel “semplice”, ho chiesto a mia sorella e alla sua famiglia.

Bicchieri comprati. Spago procurato. Modelli reperiti. 

Se volete sapere i dettagli fotografici di come ho realizzato il trittito potete leggere questo articolo.

Sotto gli scatti con cui ho partecipato.

Lasciatemi un commento per farmi sapere cosa ne pensate!

Telefono Magico

Due bicchieri e uno spago per tramandare un gioco di parole, suoni ed emozioni.

Lorenzo Sammito

Fotografo e videomaker freelance, realizzo lavori principalmente per aziende e privati. Collaboro con società di produzione come fotografo di scena e operatore video per spot, cortometraggi e documentari. I miei progetti personali spaziano dalla fotografia minimalista, di ritratto e still life, a installazioni site-specific in cui lo spettatore diventa parte integrante del lavoro, fino a sperimentazioni di fotografia analogica con il procedimento al collodio umido. Nel 2014 sono cofondatore di Condominio Fotografico, associazione culturale per la diffusione e la condivisione della cultura fotografica.

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